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Agenore Maurizi official web siteEUROPEAN CHAMPIONSHIP 2005: THE ANALYSIS OF AGENORE MAURIZI The European Championship is ended with the victory of Spain, that managed to obtain the World Champion title and the European one in the same season, for the second time.
I could not watch a lot of games and therefore my technical-tactic analysis can be incomplete.
Futsal is getting worst talking about quality, with reference to the national teams. In the more developed futsal countries was registered a significant increase of Brazilian players, who play for different clubs: this fact caused an impoverishment of the national players.
The national teams which for many years have had an important role as Russia and Spain must consider this point.
Having declared this point beforehand, we have to recognize the both countries' value and the brilliant futsal expressed in the final match
I could only watch Spain vs Portugal, Spain vs Russia and Russia vs Italy.
Under a tactical point of view Spain was the team I liked more: humble and rational, and above all is surprising how players who already won every competitions, could still have great ambitions.
About Russia, I liked their not ball possession management. About Italy I can say a little, great qualities, excellent technical solutions. I didn't like the individual marking and the corner kicks solutions.
As a coach I would hate suffering goals like the first ones (1-1 and 2-2) realized by Russia vs Italy, I hope something like that will not happen to my team. Also, I hope that our players who worked with the national team could find again the way of playing of the club which maybe is not the right one, but is the club coach's one.
I don't want to give tactical advises, but I want to point out that, talking about the second Russian goal, there is no reference to a specific player, to Adriano Foglia neither, but I'm just referring to a different tactical way of thinking. Is just my opinion, not a criticism.
Italian versionEUROPEI 2005: L'ANALISI DI AGENORE MAURIZI L'europeo di calcio a 5 è terminato con la storica vittoria della Spagna che per la seconda volta abbina la vittoria del mondiale con la vittoria dell'europeo.
Non ho assistito a molte partite e quindi la mia analisi tecnico-tattica può essere incompleta.
Nel mondo, il calcio a 5 si è impoverito dal punto di vista qualitativo e parlo delle nazionali.
In tutti i maggiori paesi si è registrato un aumento di giocatori brasiliani che militano nelle squadre di club,questo ha portato ad un impoverimento del giocatore nazionale.
Le nazionali che per anni hanno avuto un ruolo importante come Russia e Spagna devono fare i conti con questo fenomeno.
Premesso questo va dato, a questi due paesi, riconoscimento e merito per la finale disputata e per il gioco espresso.
Ho visto solo Spagna-Portogallo, Spagna-Russia e Russia-Italia.
Dal punto di vista tattico la Spagna è la squadra che maggiormente mi colpisce: razionale,accorta ed umile e soprattutto risalta come giocatori che abbiano vinto molto trovino sempre motivazioni per poter vincere ancora.
La Russia devo dire che in fase di non possesso palla attua un gioco che a me piace. Non mi piace come riparte e come attacca a difesa schierata.
Dell'Italia posso dire poco, tanta qualità, ottime soluzioni tecniche, non mi piace la marcatura individuale ne il fatto di buttare la palla sui calci d'angolo.
Da tecnico odio subire dei gol come l'1-1 e il 2-2 dei Russi, spero che non succeda alle squadre da me allenate e altresì spero che i giocatori del nostro club impegnati in nazionale ritrovino immediatamente il filo logico del nostro gioco,che non è detto che sia giusto ma che è il pensiero del loro allenatore.
Non mi va di entrare in dettami tattici,ma ci tengo a precisare,per non cadere in equivoci,che in relazione al secondo gol dei Russi,il mio non è un riferimento a nessun singolo giocatore, ne tantomeno a Foglia, ma ad una diversità di pensiero tattico sulla situazione verificatasi in campo.
Questo è il mio pensiero e non è un pensiero critico,ne rivolto a qualcuno.
E' soltanto il mio pensiero.
